classe quarta elementare buone pratiche insegnamento della matematica - risorse didattiche scuola

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classe quarta elementare buone pratiche insegnamento della matematica

Buone pratiche in quarta elementare nell'insegnamento della matematica

FRAZIONI PROPRIE, IMPROPRIE, APPARENTI ED EQUIVALENTI

La lezione teorica sulle frazioni proprie, improprie apparenti ed equivalenti risulta molto più piacevole se affiancata da "esperimenti" con la carta e le piegature.
In un primo caso l'esperimento con la carta può arrivare dopo la lettura delle definizioni. In un secondo momento possiamo lasciare la definizione in sospeso, far eseguire l'esperimento e solo successivamente far completare la definizione agli alunni.
Provate a dare loro un foglio, far piegare in quarti poi ordinate di colorarne 7\4.  
Vi guarderanno perplessi, qualcuno piegherà il foglio in ottavi...
Finchè non avranno l'intuizione di chiedervi un secondo foglio per poter proseguire.
O ancora quando date le istruzioni per le frazioni apparenti domandate loro in anticipo di quanti fogli avranno bisogno. 
Fate un esperimento diverso ad ogni alunno o ad ogni gruppo di alunni. 
Comprensione e memorizzazione delle definizioni procederanno di pari passo.

LA SOMMA DEGLI ANGOLI DEI POLIGONI
 
Ecco laboratorio di geometria manipolativa: taglia e incolla per capire la somma degli angoli interni di triangoli e quadrilateri.
Alla lavagna si decide la figura e si dettano con precisione le misure: gli alunni devono essere in grado di riprodurre esattamente basi, altezze, lati obliqui dei triangoli o quadrilateri proposti. Si misurano gli angoli con il goniometro, se si può utilizzare la lim e smart notebook la lezione sarà molto più chiara. Si ritagliano le figure, si colorano gli angoli e si tagliano via. Si incolla la figura sul quaderno e si disegnano gli angoli mancanti. Gli angoli che abbiamo tagliato devono poi essere incollati uno adiacente all'altro. Suggerite ai bambini di considerare gli angoli come fette di pizza e di affiancarli mettendo la punta al centro.
Assemblando i tre angoli del triangolo ottengo mezza pizza (angolo piatto) e con gli angoli del trapezio la pizza è intera (angolo giro)

PROBLEMI DA UN VOLANTINO
 
Quando si lavora sui problemi si cerca sempre di trovare situazioni vicine alla vita reale e agli interessi dei bambini 
I volantini dei supermercati sono perfetti. Gratuiti, ricchi di immagini, sovrabbondanti di dati.
Si possono proporre problemi a tappe. Prima aiuta il nonno con i regali per gli zii, poi con quello che ti avanza scegli il regalo per te. Si piò proporre di organizzare un pranzo importante o un compleanno (magari aiutandoli a riflettere sul valore del cibo). Si può ragionare sugli orari di apertura
Si può proporre un lavoro di gruppo in cui, utilizzando lo stesso volantino, ogni componente decida di acquistare prodotti diversi. In questo modo i componenti del gruppo sono invogliati a collaborare ma non possono copiare.
Le informazioni importanti andranno ritagliate ed incollate nella parte del problema che normalmente chiamiamo "dati".
Per i numeri decimali nei prezzi si può decidere se utilizzarli o "tagliarli via" o ancora si può suggerire di fare una stima, arrotondando all'unità precedente o successiva. 
Si può lavorare sugli sconti, sulle percentuali, sulle rate.

Propongo alcuni suggerimenti ma ogni volantino è diverso quindi il mio lavoro o quello delle colleghe (Elisabetta ) può solo servire come spunto. 
Attenzione ad alcuni dettagli pratici.
I volantini sono ingombranti....la classe viene letteralmente invasa dalla carta. Proponete queste attività quando avete un gruppo ristretto o un aiuto in classe o distribuite un solo foglio del volantino e tenete il resto per un'attività futura.

DALLE LINEE AI POLIGONI
 
Ecco una interessante attività per presentare i poligoni in quartao in terza primaria.
Partite dal foglio bianco, il piano geometrico. Chiedete ai vostri alunni di tracciare sei linee rette che attraversano il piano da parte a parte. Orizzontali, verticali, oblique. Le linee naturalmente si incroceranno. Ora chiedete loro di tracciare tre linee curve, magari di colore rosso. Anche queste linee devono attraversare il piano da una parte all'altra. Alcune figure sono poligoni, altre no. 
E' sufficiente che un solo lato della figura sia delimitato da una linea curva (rossa) e non possiamo più parlare di poligono. Ora date loro la consegna di colorare i poligoni di colori freddi ed i non poligoni di colori caldi. 
Ripetiamo l'esercizio con sole linee rette. Ora sono tutti poligoni. Possiamo però classificarli in base ai lati. Decidiamo un colore per i triangoli, uno per i quadrilateri, uno per i pentagoni. I disegni sono bellissimi nella loro semplicità
Geometria e arte. Andate a vedere quali artisti hanno usato colori e geometrie per le loro opere.
Colori caldi e colori freddi

SCOPRIAMO L'AREA DEI POLIGONI

Questa lezione nasce da un'idea di Luca Bertolla, pubblicata sul gruppo "matematica in quarta".
Anzichè consegnare ai bambini la figura su carta quadrettata, consegnamo loro l'area come spazio vuoto.
Ho riproposto la stessa attività: alcuni bambini cercano comunque il riferimento della quadrettatura, disegnando la figura a fianco sul quaderno.  Altri si avviano verso un calcolo astratto, individuano le formule, che funzionano indipendentemente dal numero.
Ho proposto la sfida del triangolo rettangolo (mai presentato). 
Qui i ragazzi si sono scatenati: chi ha sommato sequenze di quadretti (10+9+8+7+6+5+4....) chi moltiplicato base per altezza per lato obliquo. 
Dopo aver suggerito loro di disegnare un rettangolo in corrispondenza della figura, tre alunni hanno trovato la soluzione
Gli altri, "sconfitti", si sono divertiti a dare titoli ironici alla lezione.
"Lezione di crudeltà" "attenzione esercizio tortura, non provate a casa"...a altri molto simpatici



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